08 dicembre

Solennità dell’Immacolata concezione di Maria

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Piena di grazia… Immacolata… quest’oggi celebriamo Maria come colei che è stata preservata fin dal suo concepimento dalla macchia del peccato. Maria si presenta a noi come l’immagine di quell’umanità non contaminata dall’illusione del peccato.

Abbiamo ascoltato nella prima lettura, nel libro della Genesi, come l’umanità si lasci sempre, in qualche modo, sedurre dalla dimensione del peccato. Il riportare al momento delle origini la dimensione di quella seduzione da parte del male è proprio il segno di una condizione comune a tutta l’umanità, nessuno può sentirsi esonerato, escluso, immune dalla dimensione del peccato perché questa è una realtà che ci portiamo dentro, che ci costituisce fin nella nostra origine.

Eppure il Vangelo ci apre ad una realtà ben diversa, ci illumina rispetto alla nostra stessa umanità e ci offre la testimonianza di cosa vuol dire in termini di gioia e libertà il non essere prigionieri del peccato. Il sì di Maria al progetto di amore di Dio per lei e per l’umanità intera, non sminuisce la sua libertà, anzi la esalta, le fa prendere in mano completamente la sua vita e la rende capace di donarla per il bene dell’umanità intera… Adamo ed Eva, con il loro peccato si sono chiusi ad una dimensione di “scarica barile”, di ricerca fuori di sé stessi di un colpevole, escludendo e non riconoscendo la propria dimensione di creature libere, capaci di scegliere e di prendersi in mano con consapevolezza. È ciò che avviene anche a noi ogni qual volta cadiamo nelle mani del peccato, rinunciamo ad una dose della nostra libertà per metterla nelle mani del male che in quel momento ha il sopravvento su di noi, ci illude, ci seduce facendoci credere che la vera libertà risieda in una chiusura in sé stessi, ci fa illudere che Dio in fin dei conti, nel crearci non abbia fondamentalmente posto una dimensione di amore, ma abbia fatto in qualche modo il doppio gioco.

È il sì pronunciato da Maria ad aver cambiato il corso della storia: Dio nella sua libertà si è sottoposto alla nostra libertà, potremmo dire che Dio in quel momento ha fatto un passo indietro in attesa che Maria esercitasse tutta la sua libertà… Dio ci ha dimostrato che essere liberi di fare un passo indietro è proprio l’essenza stessa della libertà che consente ad altri di trovare il loro spazio e di manifestare la propria libera scelta.

Maria Immacolata ci mostra l’esempio di una libertà e di una gioia veramente profonde, la gioia di chi si è preso in mano e si è scoperto amato fino in fondo, la gioia di chi ha riconosciuto che la libertà di cui ci è fatto dono non è un’illusione o una facciata, ma qualcosa di reale e profondo che riempie la nostra vita.